Highlight
15/10/2011 - 10a Giornata
TABELLINO:
TORINO (4-4-2): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Stevanovic (46' s.t. D'Ambrosio), Basha, Iori, Antenucci; Ebagua (26' s.t. Sgrigna), Bianchi. All. Ventura.
JUVE STABIA (4-4-2): Seculin; Baldanzeddu, Molinari, Scognamiglio, Dicuonzo; Erpen (21' s.t. Raimondi), Cazzola, Di Tacchio, Zito; Danilevicius (30' s.t. Mezavilla), Sau (1' s.t. Mbakogu). All. Braglia.
ARBITRO: Emilio Ostinelli di Como
ASSISTENTI: Luca Cucchiarini di Città di Castello - Cristina Cini di Firenze
IV UOMO: Luca Barbeno di Brescia
MARCATORI: 35' s.t. Bianchi
AMMONITI: Molinari, Mbakogu, Di Tacchio (JS); Iori (T)
NOTE: 1' rec. p.t.; 3' rec. s.t. CORNER: 2-5
Un'ottima Juve Stabia interrompe la striscia positiva allo "Stadio Olimpico" di Torino, ma conferma di essere una squadra temibile anche per le big del campionato di serie B. Le vespe, complice l'assurda e insulsa penalizzazione di 6 punti in classifica, tornano in piena zona retrocessione, ma l'impressione destata al cospetto della capolista è davvero notevole. Dopo un primo tempo in totale controllo, i gialloblu pagano nel finale un po' di nervosismo e un'indecisione della difesa che lancia Bianchi a rete a 10 minuti dal termine del match. Braglia presenta l'ormai collaudato 4-4-2 con Seculin preferito a Colombi tra i pali, la sorpresa Di Tacchio a centrocampo in luogo dell'infortunato Danucci e il rientrante Danilevicius in attacco al posto di Mbakogu. Anche Ventura schiera i granata con il consueto 4-4-2, con Stevanovic e Antenucci esterni d'attacco e in avanti il tandem Ebagua-Bianchi. Il primo tempo è povero di emozioni: il Torino mantiene il possesso palla, ma la Juve Stabia si difende con ordine, tenendo i ritmi bassi e ripartendo in contropiede. Poche le azioni da segnalare: al 15' Di Tacchio serve Sau in profondità, ma il folletto sardo perde l'attimo e cicca la conclusione. Sulla ripartenza, il Torino si rende pericoloso con Antenucci, il quale sfrutta un velo di Bianchi per presentarsi davanti a Seculin: Baldanzeddu è provvidenziale nel respingere il tiro dell'ala granata, poi Scognamiglio è abile a spazzare l'area. Le azioni degne di nota latitano. Le vespe imbrigliano la capolista: Cazzola e Di Tacchio reggono l'urto dei centrocampisti torinesi e Zito sulla fascia sinistra prova anche qualche sortita offensiva. Proprio uno spunto di quest'ultimo, in pieno recupero, libera Sau che, da posizione defilata, tenta un'improbabile conclusione a rete, anziché servire i compagni meglio piazzati al centro dell'area. La ripresa si apre con l'ingresso di Mbagoku al posto di Sau, uscito malconcio per un colpo al polpaccio subito nel primo tempo. Proprio il nigeriano dopo 10 secondi ha una grande occasione su uno svarione di Glik, ma il suo pallonetto in anticipo su Coppola finisce di poco alto sopra la traversa. Il secondo tempo è molto più entusiasmante del primo: all'8' Stevanovic semina il panico nella difesa e mette un pallone al centro che Scognamiglio scaraventa fuori. Al 20' Rolando Bianchi sale in cattedra e spara un bolide dal limite che termina di poco alto. Al 23' Mbakogu salta di testa su corner del neo entrato Raimondi dalla destra, ma conclude debolmente. Al 27' Parisi su punizione da 30 metri scalda i guantoni di Seculin, mai impegnato fino a quel momento: il portiere goriziano respinge il suo tiro deviato dalla barriera. Al 29' è ancora il Torino che spinge con Stevanovic, davvero scatenato nel finale: il cross dell'esterno serbo trova Sgrigna, appena entrato, che spara alto da buona posizione. Al 34' Molinari prova ad emulare il gol della promozione contro l'Atletico Roma, ma scivola sul più bello e in caduta conclude a lato di sinistro. Al 35' arriva la beffa per le vespe. Un lancio apparentemente innocuo di Glik dalla trequarti trova impreparato Molinari, il quale si lascia sfuggire Bianchi: il centravanti granata, tutto solo in area, svetta di testa ed infila l'incolpevole Seculin. Le vespe non subiscono il colpo e reagiscono con veemenza: Braglia avanza Mezavilla in attacco e al 38' Raimondi sfiora il pari, respingendo verso la porta granata un rinvio sbilenco di Coppola: la buona sorte, però, aiuta la capolista e la palla termina lentamente a fil di palo. La Juve Stabia si lancia in avanti ed inevitabilmente si scopre, lasciando praterie agli attaccanti di Ventura: Bianchi al 41' dal limite ci prova di esterno destro, ma la sua conclusione finisce a lato. Al 42' Dicuonzo crossa in area, ma Parisi da terra respinge il tiro al volo di Raimondi, destinato in fondo al sacco. Al 43' Bianchi sul filo del fuorigioco beffa la difesa stabiese, ma Seculin fa buona guardia sulla sua conclusione centrale. Al 44' Mezavilla ci prova dal limite dell'area, ma Coppola non si fa sorprendere e blocca la sfera. E' l'ultima occasione per le vespe, mentre il Toro potrebbe arrotondare all'ultimo minuto di recupero con il solito Bianchi che, in contropiede, prova un diagonale che termina di poco fuori. Al 49' l'arbitro fischia la fine delle ostilità. Il Torino si impone per 1 rete a 0, consolidando il primato in classifica, grazie anche al passo falso del Padova a Varese. Braglia incassa la delusione della prima sconfitta dopo quattro vittorie di fila, ma può consolarsi per la prestazione positiva dei suoi ragazzi. La salvezza resta una "montagna da scalare", considerando anche il fardello della penalizzazione in classifica, ma ci sono tutti i presupposti per avviare la risalita, a partire già dalla prossima gara di sabato al "Menti" contro il Bari.