Highlight
29/10/2011 - 12a Giornata
TABELLINO
VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Camisa, Grillo (26' s.t. Pucino); Zecchin, Corti, Kurtic, Carrozza; Martinetti (1' s.t. Neto Pereira), Cellini (40' s.t. Nadarevic). All. Maran.
JUVE STABIA (4-4-2): Colombi; Baldanzeddu, Molinari, Scognamiglio, Dicuonzo; Erpen (1' s.t. Raimondi), Cazzola (24' s.t. Mezavilla), Di Tacchio, Zito (24' s.t. Mbakogu); Danilevicius, Sau. All. Braglia.
ARBITRO: Massimiliano Irrati di Pistoia
ASSISTENTI: Simone Manzini di Verona – Valentino Paiusco di Vicenza
IV UOMO: Giorgio Peretti di Verona
MARCATORI: 1' p.t. Carrozza (V); 40' p.t. Cazzola (JS); 19' s.t. Cellini (V)
AMMONITI: Baldanzeddu, Di Tacchio (JS); Cellini (V)
NOTE: 1' rec. p.t.; 3' rec. s.t. CORNER: 1-6
La Juve Stabia esce sconfitta dal “Franco Ossola” di Varese in una gara ricca di rimpianti. La squadra di Braglia, infatti, nonostante un brillante secondo tempo, subisce il gol decisivo nell'unica vera occasione dei lombardi nella ripresa, vanificando la rete del momentaneo pareggio di Cazzola, che aveva risposto al gol a freddo di Carrozza. Grande protagonista del match odierno è il portiere biancorosso Bressan, autore di una serie di interventi prodigiosi, in particolare sulle conclusioni dalla distanza di Raimondi. Braglia conferma l'undici che ha sconfitto il Bari nel turno precedente, con Di Tacchio preferito al rientrante Scozzarella e la collaudata coppia d'attacco Danilevicius-Sau. Maran si affida al consueto 4-4-2 con Camisa in sostituzione dello squalificato Figliomeni e Martinetti preferito in attacco a Neto Pereira. Inizio di gara shock per le vespe: dopo 20” Carrozza riceve palla sulla sinistra, si accentra e dal limite dell'area fa partire un bolide di destro che si infila nell'incrocio dei pali. Il vantaggio del Varese spiazza i gialloblu e i lombardi tentano di approfittarne con Cellini che, servito in area, spara a lato, contrastato da Molinari. Al 7' primi segnali di risveglio da parte della Juve Stabia: Erpen da destra serve Danilevicius, il quale non riesce a concludere a rete a causa dell'opposizione di Troest. Al 16' Zito si mette in mostra con un'azione personale nella zona mediana del campo, conclusa con un tiro da fuori bloccato centralmente da Bressan. Al 21' è Cazzola ad impensierire la difesa lombarda con un colpo di testa che termina a lato dopo un ottimo cross di Zito dalla sinistra. Un minuto più tardi Carrozza ci riprova dal limite dell'area su assist di uno scatenato Zecchin, ma la sua conclusione è fiacca e si spegne sul fondo. Al 29' Zito ci prova direttamente su corner da destra, ma Cacciatore sventa il pericolo sulla linea di porta. Al 32' brividi per le vespe: Cacciatore di testa spedisce alta la sfera da ottima posizione un servizio di Zecchin su punizione dalla destra, a Colombi battuto. Al 37' clamoroso contropiede sprecato dai biancorossi, che si presentano nell'area stabiese in superiorità numerica, ma Cellini si intestardisce nel dribbling e spreca tutto. Al 40' inatteso arriva il pareggio stabiese: Cazzola approfitta di una respinta della difesa del Varese e spara una sassata al volo dai 20 metri che trafigge Bressan. Si va all'intervallo sul punteggio di 1-1 dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato. La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Neto Pereira per Martinetti nel Varese e di Raimondi per il deludente Erpen nelle fila stabiesi. L'inizio è di marca gialloblu: Raimondi per ben due volte scalda i guantoni di Bressan, ma il portiere biancorosso è prodigioso in entrambe le occasioni e respinge in corner i due bolidi dell'esterno stabiese, che ci prova prima di destro sotto la traversa, poi di sinistro a fil di palo. Al 19', nel momento migliore delle vespe, alla prima occasione arriva il nuovo vantaggio del Varese: Carrozza crossa da sinistra, Neto Pereira svetta di testa e conclude verso la porta di Colombi, che respinge centralmente, ma Cellini è lesto ad insaccare il tap-in del 2-1 lombardo. Al 22' è ancora il nuovo entrato Neto Pereira a provarci dal limite, ma il suo destro sfila a lato senza impensierire la difesa stabiese. Braglia inserisce in campo Mbakogu e Mezavilla, passando ad uno spregiudicato 4-2-4, e il finale è tutto di marca gialloblu: al 35' Scognamiglio da due passi conclude di testa tra le braccia di Bressan, fortunato nell'occasione, ma abile a bloccare la sfera di puro istinto. Al 36' Cellini spreca un altro contropiede, passando malamente al centro all'accorrente Neto Pereira, che non riesce a concludere nella porta vuota. Al 39' ci prova Mezavilla, ma il suo tiro è smorzato dalla difesa lombarda. Al 40' Molinari tenta l'eurogol con un missile da 35 metri che sfiora l'incrocio dei pali a portiere battuto, poi è ancora Bressan a deviare in corner un gran tiro di Di Tacchio dal limite. Al 46' Scognamiglio in girata prova ad agguantare il pari, ma Bressan è ancora attento. L'ultima occasione arriva a tempo quasi scaduto con Sau, la cui punizione dal limite finisce alta sopra la traversa. Sconfitta immeritata per le vespe, che, dopo un primo tempo discreto, dominano per larghi tratti nella seconda frazione, frenati da un Bressan davvero superlativo in più di un occasione. Il Varese si dimostra più cinico e porta a casa 3 punti preziosi, che lo rilanciano nella corsa ai play-off. La Juve Stabia torna in piena zona retrocessione a causa dei contemporanei successi di Nocerina, Modena e Vicenza ed ora attende proprio i veneti martedì al “Menti” nel turno infrasettimanale, in una sfida già fondamentale in chiave salvezza.