Fiorentina - Juve Stabia 2 - 0
28/11/2012 - Coppa Italia Tim 4° turno preliminare
Highlights
28/11/2012 - Coppa Italia Tim 4° turno preliminare
Tabellino:
Fiorentina (3-5-1-1): Neto, Hegazi, Pizarro, El Hamdaoui (1’st Cuadrado), Matias (29'st Della Rocca), Cassani, Seferovic, Llama, Migliaccio, Tomovic, Romulo (1’st Valero).
A disposizione: Lupatelli, Viviano, Gonzalo, Roncaglia, Olivera, Savic, Pasqual, Capezzi, Bernardechi. All. Vincenzo Montella.
Juve Stabia (3-5-2): Seculin, Dicuonzo, Scognamiglio, Murolo, Baldanzeddu, Agyei, Doninelli (21'st Caserta), Jidayi, Vinci, Mbakogu (6’st Acosty), Cellini (20’st Bruno).
A disposizione: Nocchi, Genevier, Erpen, Mezavilla, Gorzegno, Improta, Maury, Danilevicius, Ogolong. All. Piero Braglia.
Arbitro: Domenico Celi di Bari.
Assistenti: Alessandro Costanzo di Orvieto e Simone Manzini di Verona.
Quarto uomo: Francesco Castrignanò di Roma 2.
Marcatori: 7’st Seferovic (F), 27'st Hegazi (F).
Ammoniti: Dicuonzo (JS), Agyei (JS), Murolo (JS), Seferovic (F).
Espulso: Al 44'st Murolo (JS) per doppia ammonizione.
Corner: 7 a 5 in favore della Fiorentina.
Recupero: 0’pt; 2'st.
Spettatori: 7.311 per un incasso di 50.315 euro. Circa 2400 i tifosi provenienti da Castellammare di Stabia.
FIRENZE. L’allarme meteo non arresta il volo dello sciame di vespe proveniente da Castellammare di Stabia, l’Artemio Franchi è colorato di gialloblù in occasione del Quarto Turno di Tim Cup che vede la Juve Stabia affrontare i padroni di casa della Fiorentina, quarta in serie A. Sotto un cielo pulito oltre le più rosee previsioni, mister Piero Braglia sconvolge le previsioni della vigilia optando per una formazione rimaneggiata quasi quanto quella ospitante. Nel 3-5-2 campano il tecnico toscano lancia a sorpresa Vinci e Doninelli a centrocampo a supporto di Baldanzeddu, Agyei e Jidayi, tra i pali va Seculin, in difesa Dicuonzo, Scognamiglio e Murolo sono chiamati a difendere la propria imbattibilità. In avanti Mbakogu affianca sin dal primo minuto Cellini. Solo panchina per Acosty, acclamatissimo dai tifosi locali nel pregara. Nessuna sorpresa tra gli uomini di Montella. Juve Stabia in tenuta gialla, gigliati in maglia biancorossa e pantaloncini neri. Il primo pericolo dell’incontro è di marca viola, al 5’ El Hamdaoui incorna centralmente da buona posizione. Al 12’ Seculin è bravo nell’anticipare lo stesso attaccante su un cross di Llama dalla sinistra. Al 13’ atteggiamento da censura da parte della tifoseria locale che, gemellata con quella veronese, intona il coro “Vesuvio lavali col fuoco” contro i lealissimi supporters ospiti. Ennesimo caso di discriminazione razziale dopo l’episodio di La Spezia. Al 21’ Murolo si immola per la causa gialloblù opponendosi ad una conclusione a botta sicura di Pizarro dall’altezza del dischetto del rigore. Vespe troppo schiacciate, la Fiorentina è libera di offendere senza alcun difensore dietro la linea del centrocampo. Al 23’ Mbakogu prova a scuotere i suoi con una cavalcata sulla destra dell’area gigliata, Migliaccio chiude in angolo il traversone del bomber nigeriano. Al 25’ Seferovic pennella un servizio al bacio per Cassani, la girata dell’esterno toscano termina di un nulla alta. Al 28’ l’occasione più ghiotta del match capita a sorpresa agli ospiti: sugli sviluppi di un’azione d’angolo Mbakogu rimette palla in mezzo per Jidayi che calcia in diagonale trovando la deviazione sotto misura di un Murolo che riesce nell’impresa di colpire la traversa da meno di un metro. Il match accelera improvvisamente di ritmo, al 33’ El Hamdaoui, imbeccato da Pizarro, calcia sul fondo da posizione defilata. Al 35’ a provarci è Cellini dai 25 metri, palla altissima. La stessa punta si propone 2 minuti più tardi in una sortita solitaria che si conclude con un diagonale a fil di palo che mette i brividi alla retroguardia toscana. Al 42’ occasionissima per i padroni di casa: Cassani lascia partire un traversone basso dalla destra che Seculin smanaccia sui piedi Romulo, clamoroso l’errore del centrocampista gigliato che calcia sul fondo a porta sguarnita. È questo brivido a chiudere di fatto la prima frazione di gara sullo 0-0. In avvio di ripresa Montella schiera l’artiglieria pesante, dentro Borja Valero e Cuadrado in luogo di Romulo ed El Hamdaoui. I viola cambiano ritmo e al 7’, un attimo dopo l’ingresso di Acosty per l’infortunato Mbakogu, trovano il gol con Seferovic che incorna in fondo al sacco sugli sviluppi di un corner dalla destra. Padroni di casa padroni del campo. Trascorre appena un minuto e Seculin deve superarsi per chiudere in angolo una conclusione ravvicinata di Cassani. Al 21' Braglia gioca la carta Caserta al posto di Doninelli. L’estremo difensore gialloblù, tra gli ex della serata, è strepitoso al 18’ nel chiudere lo specchio della porta a Pizarro prima e Tomovic poi. Il raddoppio dei padroni di casa è solo rinviato, al 29’ Hegazi insacca alle spalle del portiere ospite la corta respinta del medesimo sulla prima conclusione di Borja Valero. Nel finale ricominciano con insistenza i cori razzisti intonati dalla tifoseria locale. Al 43’ i gigliati, non paghi, colpiscono un palo con Tomovic, poi l’espulsione di Murolo per doppia ammonizione. I minuti di recupero sono una passerella viola, per la Juve Stabia resta la soddisfazione di aver vissuto l’ennesima serata da sogno.