top of page

Cerignola - Juve Stabia 4 - 2

19/12/2022 - 19a Giornata
Campionato Lega Pro Girone C - 2022/23
Highlights

AUDACE CERIGNOLA – Saracco, Coccia, Capomaggio, Ligi, Achik, Tascone (38’st D’Ausilio), Langella, Sainz-Maza (26’st Zak), Russo, D’Andrea (38’st Gonnelli), Malcore. A disp. Fares, Trezza, Olivera, Bianco, Allegrini, Inguscio, Neglia, Botta, Basile, Giofrè, Signorile. All: Michele Pazienza.

JUVE STABIA – Barosi, Maggioni (33’st Gerbo), Altobelli, Caldore (46’st Della Pietra), Mignanelli, Scaccabarozzi, Berardocco (20’st Santos), Ricci, Silipo (20’st D’Agostino), Zigoni, Pandolfi (20’st Guarracino). A disp. Russo, Maresca, Dell’Orfanello, Carbone, Maselli, Cinaglia, Picardi, Vimercati, Peluso. All: Leonardo Colucci.

ARBITRO – Diop di Treviglio (Consonni-Decorato; IV Di Marco)

GOL – 13’pt Malcore (C), 15’st Sainz-Maza (C), 19’st D’Andrea (C), 23’st Zigoni (JS), 34’st Santos (JS), 47’st Achik (C).

AMMONIZIONI – Mignanelli (JS), Ligi (C), Achik (C), Tascone (C), Scaccabarozzi (JS). Recupero: 2’pt, 5’st.

ESPULSIONI – Maselli (JS) [dalla panchina].

Torna al successo l'Audace Cerignola e lo fa al termine di una gara spettacolare contro la Juve Stabia. Implacabile la squadra di Pazienza che nella ripresa realizza tre gol su ripartenza, due dei quali dopo aver visto il palo salvare la porta di Saracco. Sfortunata la Juve Stabia, ma clamorosamente fragile in difesa esposta alle devastanti transizioni della formazione di Pazienza, che ha visto un Achik semplicemente immarcabile e assoluto mattatore con due assist e il gol del 4-2 finale, che ha spento le speranze delle 'vespe' di trovare un insperato pareggio. 

PRIMO TEMPO – Pazienza conferma il 3-5-2 con Coccia e Ligi braccetti ai lati di Capomaggio e affidando le chiavi della mediana a Langella. Davanti, D’Andrea a supporto di Malcore. Colucci punta sempre su Zigoni, fiancheggiato da Silipo e Pandolfi. Il rumoroso ‘Monterisi’ sospinge gli ofantini, che vanno avanti al 13’. Segna Malcore, imbeccato in profondità con un lancio al bacio di Langella. Il primo controllo dell’attaccante è malandrino (tocco di braccio), ma il modo in cui prende posizione tra i due centrali e si crea lo spazio per fulminare Barosi dal limite, è roba da altra categoria. Il Cerignola legittima il vantaggio, anche se la manovra perde di qualità negli ultimi 15 metri. Dall’altra parte, la squadra di Colucci è poco ispirata e ancor meno concreta. Alla fine, la squadra ospite può recriminare solo per la traversa centrata da Scaccabarozzi su calcio di punizione, unico sussulto delle vespe nei primi 45’. Clamoroso è invece il mancato tap-in di D’Andrea, che ciabatta clamorosamente a un passo dalla porta spalancata, dopo che Barosi aveva risposto alla grande su un diagonale di Russo, imbeccato da un meraviglioso colpo di tacco di Malcore.
Rimani sempre aggiornato su Audace Cerignola

SECONDO TEMPO – La bellezza (e la fatalità) del calcio si riflette in quello che accade tra il 15’ e il 19’. La Juve Stabia attacca a testa bassa, ma senza la lucidità nell’ultimo passaggio. Quando la trova, il legno sorride al Cerignola. Succede che nelle due ripartenze successive il Cerignola trovi prima il raddoppio con Sainz Maza poi la terza rete con D’Andrea, entrambi serviti da uno scatenato Achik. Così la Juve Stabia, dalla prospettiva di trovarsi prima sull’1-1 e poi sul 2-1, si trova sotto di tre gol. Implacabile l’Audace nelle transizioni, agevolate dalla estrema fragilità difensiva della formazione ospite. Colucci si affida a D’Agostino, Santos e Guarracino, passando a un iperoffensivo 4-4-2 e subito trova il gol della speranza, quando Mignanelli fa spiovere in area un pallone che passa oltre i difensori e gli stessi attaccanti, beffando Saracco. Il gol dà fiducia alle ‘vespe’, anche perché l’Audace si abbassa e fa sempre più fatica a ripartire. La rete di Santos, con una pregevole rovesciata al centro dell’area, rimette tutto in discussione. La Juve Stabia diventa padrona sulle fasce, dove Russo e Achik faticano a contenere Guarracino e D’Agostino. Saracco è decisivo su un tiro-cross infido proprio di Guarracino, tenendo vivo il vantaggio. Pazienza si affida a Gonnelli e D’Ausilio per conferire centimetri al terzetto difensivo e nuovo brio sulla corsia mancina. Achik avanza accanto a Malcore come seconda punta. Nel nuovo ruolo, l’esterno marocchino offre a Zak Ruggiero un rigore in movimento, che la mezzala sciupa malamente. Deve pensarci lui stesso a chiudere i conti, con un preciso diagonale, a chiusura di un’altra grande ripartenza gestita alla perfezione da D’Ausilio. L'Audace torna al successo, accorciando nuovamente la classifica dalla quarta in giù e chiudendo il girone di andata al quinto posto con 27 punti. Niente male. 

bottom of page