Juve Stabia – Thiam, Bellich, Romeo(81′ Gerbo), Buglio(81’Marranzino), Piscopo(90’+2 Erradi), Baldi, Piovanello[46′ Bentivengna(90’+2 Rovaglia)], Mignanelli, Bachini, Candellone, Leone. A disposizione: Signorini, Esposito, La Rosa, Maselli, Bentivegna, Guarracino, Folino, Gerbo, Andreoni, Rovaglia, Erradi, Picardi, Ruggiero, Marranzino, Vimercati. Allenatore: Guido Pagliuca.

Foggia – Nobile, Garattoni, Vacca(48′ Schenetti), Martini, Tonin, Riccardi, Odjer(46′ Salines), Vezzoni(88′ Fiorini), Di Noia(46′ Rossi), Carillo, Embalo(68′ Toukana). A disposizione: De Simone, Domingo, Schenetti, Peralta, Pazienza, Agnelli, Fiorini, Papazov, Rossi, Salines, Iddrissou, Tounkana, Brancato. Allenatore: Mirko Cudini.

Marcatori:

Ammoniti: Vacca (F), Buglio (JS), Tonin (F), Pagliuca (All.JS), Romeo (JS), Martini (F), Tounkana (F), Vezzoni (F), Garrattoni (F)

Espulsi: -/

Arbitro: sig. Leonardo Mastrodomenico della sezione AIA di Matera.

Assistenti: sig. Giacomo Monaco della sezione AIA di Termoli e sig. Angelo D’Angelo della sezione AIA di Perugia.

Quarto ufficiale: sig.Alessandro Pizzi della sezione AIA di Bergamo.

SS Juve Stabia..

La Juve Stabia ringrazia il Giugliano, capace di imporre il pari al Vigorito nel derby col Benevento, e sia pure con tanto rammarico per le occasioni mancate ed un possibile rigore non concesso, si tiene ben stretta la vetta della classifica nonostante lo 0-0 che il Foggia riesce a portare a casa al Menti.

Una gara iniziata con la festa della curva, il gemellaggio ed il saluto ai tifosi di Napoli e Paris Saint Germain presenti nel settore degli ultras, e praticamente dominata dai gialloblù per quasi tutti i novanta minuti, con l’undici di Sottil giunto a Castellammare in un momento tutt’altro che roseo, con un 3-5-2 che diventa 5-3-2 quando ad attaccare è la squadra di Pagliuca per cercare di portare a casa un punticino importante per la classifica ed il morale.
Un primo tempo senza particolari sussulti, se non un tiro di Romeo dalla lunga distanza, è seguito da una ripresa sicuramente più entusiasmante. Ad avere il pallino del gioco e della gara è sempre la Juve Stabia, con i rossoneri che badano a contenere, ed a colpire in ripartenza. Dentro Bentivegna per dare maggiore vivacità al reparto avanzato, è proprio l’attaccante a vedersi negare un possibile rigore per un fallo di mani in are sulla sua sforbiciata. Rossoneri che, si diceva, provano a ripartire alla ricerca dal colpo da novanta, come alla mezzora, quando Thiam deve superarsi sull’affondo di Tonin liberato tutto solo a due passi dalla rete. Gli fa eco, però, Candellone, che fallisce due clamorose occasioni, nel finale, sugli assist di Mignanelli e dello stesso Bentivegna, calciando sul fondo a due passi dalla rete pugliese. Due occasioni che aumentano solo il rammarico per due punti che avrebbero consentito addirittura di staccare le dirette inseguitrici. E domenica gialloblù ancora al Menti per il derby col Sorrento.
(ilmattino)