Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Bellich, Folino, Varnier; Mussolini, Mosti (Rocchetti 32’p.t.), Leone, Maistro (Fortini 1’s.t.); Pierobon (Zuccon 22’s.t.), Adorante (Piscopo 40’s.t.), Candellone (Artistico 22’s.t.). A disp.: Matosevic, Rocchetti, Di Marco, Zuccon, Piscopo, Baldi, Meli, Gerbo, Fortini, Piovanello, Artistico. All.: Guido Pagliuca.

Brescia (4-3-1-2): Lezzerini; Dickman (Corrado 25’s.t.), Cistana, Papetti, Jallow; Bertagnoli (Paghera 35’s.t.), Verreth, Besaggio (Numah 1’s.t.); Galazzi (Olzer 14’s.t.), Bianchi (Moncini 14’s..t), Borrelli. A disp.: Andrenacci, Paghera, Calvani, Juric, Moncini, Buhagiar, Corrado, Numah, Olzer. All.: Christian Maraner

Arbitro: Daniele Rutella della sezione AIA di Enna

Assistenti: Domenico Rocca della sezione AIA di Catanzaro e Mario Vigile della sezione AIA di Cosenza

IV ufficiale: Mattia Ubaldi della sezione AIA di Roma 1

VAR: Giacomo Camplone della sezione AIA di Pescara

AVAR: Oreste Muto della sezione AIA di Torre Annunziata

Ammoniti: Thiam (JS), Besaggio (B), Galazzi

Espulsi: Varnier (JS)

Angoli: 7-4

Recuperi: +1’p.t., +6’s.t.


Juve Stabia-Brescia 0-0, pari amaro: il club contro l’arbitro

Il cuore oltre l’ostacolo. Oltre tutto. Oltre una gara disputata con l’uomo in meno e chiusa persino col rammarico di non averla vinta, oltre il Var che avrebbe quantomeno fugato ogni dubbio sull’occasione dell’espulsione di Varnier in avvio. Esce a testa altissima la Juve Stabia dalla sfida del Menti contro il Brescia, costretta ad accontentarsi di uno 0-0 che muove comunque la classifica, sfatando il tabù del ritorno in campo dopo la sosta, ma che restituisce al gruppo il giusto entusiasmo dopo un momento di appannamento. La squadra di Pagliuca è viva e pronta al rush finale verso il giro di boa del campionato.

Tante le novità in casa gialloblù. Il tecnico deve rinunciare a Buglio, fuori per uno stiramento, e reinventa il centrocampo a rombo con Leone (promosso capitano) vertice basso davanti alla difesa, Pierobon e Maistro più esterni e Mosti vertice alto alle spalle di Candellone e Adorante.

La difesa torna a quattro con Folino, Varnier, Bellich e Floriani Mussolini, a sinistra, con “licenza” di offendere. Maran, squalificato, in tribuna, è in piena emergenza, con la squalifica di Adorni e gli infortuni di Bisoli, Fogliata, Muca e Bjarnason. Unica nota positiva il ritorno di Dickmann dopo il turno di stop. Appaiate in classifica e con un cammino pressoché simile (due sconfitte e tre pareggi la Juve Stabia, una vittoria, tre stop ed un pari il Brescia) nelle ultime cinque giornate, le due squadre sono alla ricerca del risultato pieno per allontanare gli spettri di una zona retrocessione che dista solo quattro punti. In avvio sono le “rondinelle” subito pericolose con l’ex di turno Borrelli. All’8’ la punta si libera di Varnier e arriva al tiro, ma Thiam si salva in due tempi.

Al 15’ la svolta della partita. Lancio lungo dalle retrovie proprio per Borrelli, Varnier dapprima lo anticipa, ma poi nello spazzare trova probabilmente il piede dell’avversario. Per l’arbitro nessun dubbio, neppure da rivedere al Var, per il rosso diretto al difensore. Proteste vibranti per i gialloblù, graziati, poi, sulla punizione, dal fuorigioco di Papetti, in partenza, sul cross di Galazzi, che porta all’annullamento del gol. Pagliuca prova a riorganizzare i suoi, alla mezz’ora è Mosti a lasciare il posto a Rocchetti, con Floriani Mussolini che torna a destra nel 4-3-1-2. Al 38’ l’unica occasione per gli stabiesi: angolo di Maistro, Pierobon in tuffo non trova la porta.

Al rientro in campo Pagliuca richiama Maistro per Fortini, reduce dalla convocazione in Nazionale Under 19. L’azzurro entra subito col piglio giusto e dopo un paio di affondi ha anche l’occasione più ghiotta della partita. Scambio Candellone-Floriani Mussolini, l’esterno trova il fondo ed il cross basso su cui interviene proprio Fortini, alzando troppo la mira. Il Brescia prova a rispondere, Papetti si vede murare due volte il tiro (8’). Maran prova ad alzare il baricentro con l’innesto di Moncini, passando al 4-4-2. Juve Stabia che accusa un po' di stanchezza, ma si salva prima sul colpo di testa dell’ex Benevento (13’) e poi sul tiro di Verreth che, alla mezzora, trova la girata senza gloria.

Nel finale, Brescia pericolosissimo: sul cross di Numah c’è la deviazione di Folino verso la rete, ma Thiam si supera e mette in angolo. La risposta stabiese con il cross di Fortini (43’) su cui Piscopo, tutto solo, non riesce a girare a rete. A fine gara la rabbia della società affidata all’amministratore Polcino: «Ora basta, gli episodi in cui non ci si affida al Var diventano troppi. Meritiamo rispetto come tutte le altre. Sull’espulsione c’era un altro calciatore in linea, non ci stiamo più a subire certi torti».