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Ancona - Juve Stabia 2 - 0

26/08/2007 - 01a. Giornata
Campionato di Serie C/1 2007/08
Highlights

26/08/2007 - 01a. Giornata

ANCONA (4-2-3-1): Guarna; Masiero, Fanucci, Langella, Rizzato; Caremi, Anderson; Cazzola (17’ st Albanese), Miglietta (20' st Schiattarella), Staffolani; De Sousa (40’ st Lacrimini). A disp.: Zomer, Olivieri, Giovagnoli, Piergallini. All.: Monaco.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Leopizzi; Flauto, Gritti, Della Maggiora, Rizza (20’ st Schettino); De Rosa, Fanelli (33’ st Di Berardino); Setaro (14’ st Marino), Caputo, Pisani; Longobardi. A disp.: Trini, Correale, Sabatino, Marzocchi. All.: Rigoli.

ARBITRO: Santocito di Abbiategrasso.

RETI: pt 6' e 25’ Miglietta (A).

NOTE: Giornata caldissima, terreno di gioco in non perfette condizioni spettatori 2.628 (829 paganti e 1799 abbonati) con circa 200 provenienti da Castellammare di Stabia per un incasso di 15.964 euro.

Ammoniti: Fanelli, Della Maggiora, Caremi e Di Berardino per gioco falloso.

Espulso al 26’ st Della Maggiora per doppia ammonizione.

Angoli 4-2 per la Juve Stabia.

Recupero: pt 1’; st 4’.

ANCONA- Con un secco 2-0 alla Juve Stabia l'Ancona di mister Monaco fa il suo esordio in campionato davanti al pubblico amico del Del Conero conquistando i primi tre punti. La gara si chiude virtualmente già dopo la prima frazione di gioco grazie alla doppietta realizzata da Cris Miglietta. Il primo gol arriva al 7' su una splendida apertura di Staffolani per Rizzato, cross da sinistra di quest’ultimo per il colpo di testa di MIGLIETTA a centro area, palla alla sinistra di Leopizzi.Il secondo gol dell'ex patavino arriva al 25' su angolo da sinistra di Rizzato, colpo di testa di Miglietta che elude la marcatura di Fanelli e infila per la seconda volta Leopizzi.2-0 Miglietta in chiusura di primo tempo ha sui piedi anche la palla per la sua terza rete, ma dopo uno scambio con Staffolani, il centrocampista lascia partire un destro di prima intenzione dal limite dell’area che non trova il bersaglio. La Juve Stabia sembra stordita, l'unica occasione in cui si farà viva dalle parti dell'estremo difensore Guarna al 27'con una punizione dalla trequarti di Caputo, ma la palla termina abbondantemente fuori misura. Nella ripresa accade assai poco in campo c'è solo l'Ancona che ha altre occasioni per incrementare il suo bottino con Rizzato, De Sousa e nel finale Anderson, ma il caldo e la stanchezza di questa prima giornata prevale su tutto. L'Ancona esce tra gli applausi del suo pubblico che è tornato di nuovo in curva a sostenerla a gran voce. Domenica prima trasferta stagionale a San Giovanni Valdarno, ma ancor prima c'è da onorare il turno di Coppa Italia contr il Fano al "Mancini" alle ore 20:30

Nel calcio non si può vivere di ricordi e illusioni. Questa Juve Stabia ha poco a che vedere con quella della scorsa stagione. C’è poco da fare. I paragoni, che in questi giorni si sprecano, con quelli della scorsa stagione non reggono. La Juve Stabia ha bisogno di rinforzi. Basta coi giovani di primo pelo. C’è bisogno di calciatori che conoscono la categorie come le loro tasche. Il disappunto e il malumore che serpeggia nella tifoseria è sfociato, nella ripresa, dopo l’espulsione di Della Maggiora. “Meritiamo di più”. “Noi siamo Castellammare”. Sono questi i cori scanditi più volte dagli irriducibili cinquanta e oltre tifosi che hanno raggiunto lo stadio Del Conero di Ancona. Non si può rischiare di andare continuamente allo sbaraglio in un torneo difficile come quello di serie C1. I tifosi si aspettano nelle prossime ore nuovi acquisti da vedere in campo già nella gara contro l’Arezzo.

Troppo brutta per essere vera la Juve Stabia che ha debuttato con una sconfitta nel campionato 2007/08. Una brutta prestazione quella fornita dai gialloblù che sono andati sotto di un gol quasi subito e beccando il raddoppio mentre stavano cercando di organizzare una reazione. Un unodue micidiale che ha messo ko la squadra allenata da Rigoli che è stata incapace di ritornare in partita. Il tecnico siciliano di origine aveva optato per una Juve Stabia uguale negli uomini a quella che era scesa in campo contro il Sorrento in Coppa Italia con l’unica eccezione rappresentata dall’inserimento nell’undici titolare di Setaro al posto di Marini. Una squadra schierata col 4-2-3-1 che nelle intenzioni doveva ribattere colpo su colpo l’undici dorico. I piani di Rigoli saltano dopo appena 6 minuti per mano di Miglietta che raccoglie di testa indisturbato un cross da sinistra di Staffolani. Il raddoppio venti minuti più tardi sempre con Miglietta che sfrutta alla perfezione un pallone proveniente dal calcio d’angolo ed ancora di testa, quasi in fotocopia, trafigge per la seconda volta l’incolpevole Leopizzi. La reazione della Juve Stabia nel primo tempo è tutta in una punizione di Caputo che sfiora il palo sul finale di tempo con Guarna, portiere locale, rimasto immobile. Nella ripresa le vespe cercano di comandare il gioco ma non pungono più di tanto. Tra qualche contropiede non riuscito all’Ancona, ed una punizione calibrata di Caputo non sfruttata dagli avanti gialloblù, la partita si conclude col punteggio di 2 a 0 che evidenzia i meriti dei padroni di casa e la giornataccia delle vespe.

GIALLOBLÙ SCONFITTI: CAPUTO NON BASTA, ESPULSO DELLA MAGGIORA

Poco meno di sei minuti per capire che stavolta il Del Conero non avrebbe portato sorrisi, poco meno di sei minuti per intuire che sarebbe stato un inizio di campionato in salita. Ma questo, certamente, la Juve Stabia lo sapeva già. Lo sapeva il suo tecnico, Rigoli, che non a caso a fine gara ha continuato a battere il ferro di una campagna acquisti che non può essere certo finita qui. Troppo giovane, troppo incompleta. La Juve Stabia soffre le pene dell’inferno in una domenica che nasce sotto cattivi presagi: dopo 57 secondi Fanelli è già nella lista dei cattivi, dopo nemmeno 6 minuti l’Ancona è già in vantaggio: Rizzato va fino in fondo sulla sinistra e Miglietta, solo soletto, appoggia di testa nell’angolo lontano di Leopizzi. Tutti a guardare, nessuno interviene. L’Ancona ha un altro passo in mezzo al campo, più qualità e un paio di mediani, Anderson e soprattutto Caremi, che non fanno filtrare un pallone. Così, Caputo, che porta la croce e prova a cantare, può provarci solo su punizione, ma dai 25 metri al 17’ piazza il pallone in curva. L'Ancona si potrebbe ripetere al 20’: stesso copione, con Rizzato che crossa dal fondo e Miglietta che colpisce, ma la palla finisce fuori. Non al 25’, perché i due biancorossi c’hanno preso ormai gusto: Rizzato dalla bandierina, nel cuore dell’area Miglietta incorna e batte Leopizzi. La Juve Stabia è un pugile suonato, Caputo la scuote (punizione che si avvicina al bersaglio al 27’), ma i padroni di casa potrebbero dilagare. L’Ancona non ha una punta di ruolo (Mastronunzio è squalificato e De Sousa fa quel che può), ma Miglietta sa inserirsi come una lama arroventata nel burro: al 30’ Staffolani fa sponda di testa, il centrocampista allarga troppo il piattone e manca il tris. Leopizzi ci deve mettere del suo: al 34’ respinge il fendente di Rizzato, forte ma centrale, ad inizio ripresa (5’), interviene a mani aperte sulla conclusione in diagonale di Cazzola. La formazione campana prova ad alzare il baricentro, ma le vespe proprio non pungono. Longobardi è isolato e gli esterni quasi mai riescono ad arrivare sul fondo. Di fatto, la Juve Stabia non tira mai in porta. Anche perché quando ne ha l'occasione (15’), c’è un difensore (Langella) a respingere la botta al volo di Caputo. L’Ancona va al piccolo trotto, il caldo torrido del Del Conero è una mannaia che fiacca qualsiasi buona intenzione. Rizzato ci prova in diagonale (19’) e l’arbitro sorvola su una cintura piuttosto evidente in piena area di Pisano su Schiattarella. Non può esimersi, Santonocito da Abbiategrasso, dal tirare fuori dal taschino il secondo giallo per Della Maggiora: rosso immediato a conclusione di un pomeriggio da dimenticare per il difensore centrale. Caputo è l’ultimo ad ammainare bandiera bianca, ma rimettere in pista questa Juve Stabia è ormai una vera impresa e all’Ancona basta controllare. Nel finale c'è spazio per un colpo di testa ravvicinato di Albanese su cross di Lacrimini (palla fuori) e per un piattone di Anderson che non trova la porta.

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