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Arezzo - Juve Stabia 2 - 2

15/09/2008 - 03a. Giornata
Campionato di Serie C/1 2008/09
Highlights

15/09/2008 - 03a. Giornata

AREZZO (4-2-3-1): Marconato; Bricca, Terra, Fanucci, Grillo; Beati, Matute (59 Togni); Bondi, Baclet, Croce; Chianese. A disp.: Lancini, Cavagna, Conte, Djuric, Lauria, Vigna. All.: Marco Cari.

JUVE STABIA (4-3-3): Brunner; DAmbrosio, Geraldi, Gritti, Radi; Ametrano, Monticciolo, De Rosa (73' Mineo); Rastelli (78 Morello), Artistico, Peluso (89 Amore). A disp.: Della Corte, Ferrara, Marino, Barbosa. All.: Maurizio Costantini.

Arbitro: Donati di Ravenna (Guiducci - Bordini).

Reti: 18 Baclet, 22 Artistico, 28 Bondi, 47 Peluso.

Note: spettatori presenti 2.822 (2.054 paganti più 768 abbonati), incasso di 31.466 euro. Ammoniti: 25 Matute, 49 Geraldi, 51 Bricca, 53 Rastelli, 82 Radi, 92 Mineo. Angoli: 7-5 per l'Arezzo. Recupero: 2- 5 .

Oltre le assenze illustri, oltre le polemiche, oltre qualsiasi difficoltà, oltre perfino le sbavature difensive che consentono all'Arezzo di portarsi per due volte in vantaggio: la Juve Stabia ha un cuore grande così, non s'arrende mai, lotta e pressa in maniera stoica e guadagna un pareggio preziosissimo sul campo dell'Arezzo. Costantini deve fare a meno di Biancolino (per guai fisici) e di Grieco (per motivi di tesseramento), ma non per questo rinuncia al classico 4-3-3: c'è la duttilità di Peluso, preferito a Morello, a rendere il modulo meno statico e più camaleontico del solito. Il jolly stabile arretra sulla linea dei centrocampisti quando è l'Arezzo a portare palla ed alimenta i terminali d'attacco Rastelli ed Artistico quand'è la Juve Stabia a sviluppare gioco. L'Arezzo, galvanizzato dai successi contro Cavese e Sorrento, incontra maggiori difficoltà del previsto nell'elaborazione della manovra perché Ametrano raddoppia costantemente le marcature su Croce, Monticciolo e De Rosa hanno muscoli ed esplosività per aggredire ed inaridire le fonti di gioco toscane e lo stesso Rastelli si sacrifica tantissimo in fase difensiva. L'approccio alla gara è particolarmente positivo, ma il discreto piano di contenimento della Juve Stabia salta sistematicamente tutte le volte che il brasiliano Bondi riceve palla ed ha possibilità di azionare il suo sinistro magico. Brunner si salva con esperienza in un primo caso, ma nella seconda circostanza in cui il fantasista carioca va dalla lunetta del corner il numero uno gialloblù non può davvero nulla: è il 16' e sul cross velenoso di Bondi s'avventa di testa Baclet, che deposita in rete e non esulta per rispetto dei suoi ex tifosi. La reazione della Juve Stabia è fulminea e non soltanto figlia della foga; c'è organizzazione, lucidità e rapidità nell'esecuzione della manovra e il gol del pari (22') ne è una semplice conseguenza: avvolgente l'azione rifinita con un tocco morbido da Ametrano e finalizzata sul filo del fuorigioco da Artistico con un sinistro a bruciapelo. Prende coraggio ed autorevolezza la formazione di Costantini, Radi saggia i riflessi di Marconato al 26', ma nel momento di maggior pressione viene ancora punita dal sinistro di Bondi: stavolta, però, c'è la complicità di Monticciolo che spizzica la sfera quel tanto che basta per metter fuori causa Brunner. La gara diventa ancor più intensa, Peluso scalda i motori ed al 34' lascia sul posto Bricca e prova a servire Artistico all'altezza del dischetto, ma Fanucci interviene provvidenzialmente deviando in corner, sugli sviluppi del quale è Geraldi, di testa, a sfiorare d'un soffio il bersaglio grosso. La ricerca del pari espone inevitabilmente a qualche rischio in contropiede ed è solo grazie ai riflessi di Brunner (gran parata su Chianese al 39') se la Juve Stabia resta in partita. E trova subito il gol del pari ad inizio ripresa grazie ad una «fucilata» dai 25 metri di Peluso che fa secco Marconato. Sale il nervosismo insieme con l'agonismo: sul taccuino dei cattivi ci finiscono in quattro e al 26' s'accende quasi una rissa quando l'arbitro invalida un gol a Baclet per un presunto contatto falloso con Peluso. L'Arezzo fa di tutto per riportarsi in vantaggio, ma la Juve Stabia pur soffrendo riesce a stringere le maglie sfiorando perfino il colpaccio in contropiede alla mezz'ora quando Artistico s'invola verso la porta di Marconato e viene fermato in maniera superlativa da un difensore.

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