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Ascoli - Juve Stabia 0 - 0

10/03/2012 - 30a Giornata
Campionato di Serie B 2011/12
Highlight

10/03/2012 - 30a Giornata

TABELLINO:

ASCOLI (5-3-2): Guarna; Scalise, Ciofani, Peccarisi, Faisca, Tomi; Parfait (30' s.t. Montalto), Pederzoli (18' p.t. Vitiello), Di Donato; Papa Waigo, Soncin (14' s.t. Gerardi). All. Silva.

JUVE STABIA (3-4-3): Colombi; Baldanzeddu, Molinari, Maury; Dicuonzo, Caserta (1' s.t. Scozzarella), Mezavilla, Zito; Mbakogu (10' s.t. Danilevicius), Sau, Raimondi (1' s.t. Tarantino). All. Braglia.

ARBITRO: Davide Massa di Imperia

ASSISTENTI: Ettore Franzi di Verbania - Cristina Cini di Firenze

IV UOMO: Valerio Marini di Roma 1

AMMONITI: Di Donato, Soncin (A)

ESPULSI: Pederzoli al 20' s.t. per proteste

NOTE: 3' rec. p.t.; 4' rec. s.t. CORNER: 11 - 4

La peggiore prestazione stagionale delle vespe regala comunque un punto alla squadra di Braglia, che si difende ad oltranza e conduce in porto un pareggio che muove la classifica dopo una gara di grande sacrificio e sofferenza. Braglia a sorpresa torna al suo originario 3-4-3 con Baldanzeddu, Molinari e Maury a comporre il trio di difesa, Dicuonzo e Zito sugli esterni, Caserta e Mezavilla sulla linea mediana e il tridente d'attacco formato da Mbakogu, Sau e Raimondi. Silva conferma, invece, il 5-3-2 previsto alla vigilia, con Papa Waigo a supporto dell'esperto Soncin in attacco. L'avvio di gara è soporifero e la prima emozione arriva all'11' con Parfait che conclude a lato dal limite, in seguito ad un rimpallo a centro area su cross di Scalise dalla destra. I gialloblu rispondono con una rovesciata velleitaria di Raimondi, che termina a lato su assist di Dicuonzo dalla fascia destra. Al 20' l'Ascoli reclama per un mani di Caserta in area, apparso evidente ma involontario, su punizione dal fondo di Vitiello. I bianconeri continuano a spingere e al 25' Di Donato sfiora il palo con un destro dai 20 metri. Braglia corre ai ripari e torna al 4-4-2, riportando Dicuonzo a sinistra e spostando Raimondi sulla corsia destra del centrocampo. Al 29' uno svarione della difesa marchigiana libera Zito, che appoggia male la sfera a Sau, il quale viene anticipato in corner da Guarna in uscita bassa. La partita si accende e, un minuto dopo, Parfait in contropiede prova una conclusione su cui Colombi è attento e blocca centralmente; sul ribaltamento di fronte è Caserta a rendersi pericoloso con un destro ad effetto che non centra i pali della porta difesa da Guarna. I minuti finali della prima frazione di gioco sono un monologo dell'Ascoli: al 44' Faisca impatta male il pallone di testa, spedendo alta la sfera da ottima posizione; al 47' Soncin si presenta tutto solo davanti a Colombi e tenta il dribbling, ma l'estremo difensore stabiese è prodigioso e in uscita bassa gli soffia la sfera, sventando il pericolo. Le squadre rientrano negli spogliatoi a reti bianche, ma Braglia non è soddisfatto e nella ripresa esclude Raimondi e Caserta, inserendo in campo Tarantino e Scozzarella. Il copione però non cambia e al 5' Baldanzeddu di testa è costretto ad un anticipo in extremis per impedire a Papa Waigo di andare a segno a porta vuota. Al 14' Parfait improvvisa un'azione personale e il suo tiro rimpallato finisce sui piedi di Papa Waigo, il quale però spara alto da buona posizione. Al 20' l'Ascoli protesta ancora per un presunto tocco di mano in area di Baldanzeddu, ma stavolta gli estremi per il penalty sembrano davvero non esserci: la panchina marchigiana, tuttavia, protesta e Pederzoli si fa espellere per l'eccessiva veemenza. Al 24' ancora uno scatenato Parfait prova un destro da fuori che sfiora il palo, ma al 32' le vespe si svegliano e Danilevicius, subentrato ad un deludente Mbakogu, si esibisce in un'azione prolungata, ricevendo palla sulla sinistra e rientrando sul destro prima di scagliare un tiro piuttosto impreciso da posizione defilata. Al 38' un bolide di Di Donato dà l'impressione ottica del gol, ma finisce di poco a lato, sfiorando il palo alla sinistra di Colombi. Al 39' Guarna non trattiene una conclusione dalla distanza di Molinari, ma sulla respinta non ci sono attaccanti pronti a ribadire in gol e il portiere bianconero riesce a rimediare. L'ultimo brivido arriva al 45' con Montalto, che conclude sul fondo dai 15 metri. Con grande sofferenza, la Juve Stabia porta a casa un punto che fa classifica e morale, anche se la vittoria in trasferta manca da mesi e l'astinenza da gol fuori dalle mura amiche è prossima ormai ai 400 minuti. Sabato prossimo al 'Menti' i gialloblu affronteranno il Torino capolista in una sfida che ha il sapore dell'evento, ma occorrerà un netto cambio di rotta per avere la meglio sullo squadrone granata e per raggiungere quanto prima la tanto sospirata quota salvezza.

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