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Padova - Juve Stabia 2 - 2

05/11/2011 - 14a Giornata
Campionato di Serie B 2011/12
Highlight

05/11/2011 - 14a Giornata

TABELLINO

PADOVA (4-3-3): Perin; Donati, Schiavi, Legati, Renzetti; Bovo (40' s.t. Ruopolo), Italiano, Cuffa (27' s.t. Jidayi); Cutolo (23' s.t. Drame), Cacia, Lazarevic. All. Dal Canto.

JUVE STABIA (4-4-2): Colombi; Baldanzeddu, Scognamiglio, Molinari (1' s.t. Maury), Dicuonzo; Raimondi (15' s.t. Sau), Davì, Mezavilla, Zito (1' s.t. Erpen); Danilevicius, Mbakogu. All. Braglia.

ARBITRO: Luigi Nasca di Bari

ASSISTENTI: Alessandro Italiani di L'Aquila - Alessandro Raparelli di Albano Laziale

IV UOMO: Fabrizio Pasqua di Tivoli

MARCATORI: 38' p.t. Cacia (P); 5' s.t. Mbakogu (JS); 13' s.t. Italiano su rig. (P); 32' s.t. Sau (JS)

AMMONITI: Zito, Maury, Davì, Mezavilla, Colombi (JS); Cacia (P)

NOTE: 1' rec. p.t.; 3' rec. s.t. - 8000 spettatori CORNER: 4 - 4

Le vespe fermano la corsa del Padova, reduce da 6 successi di fila fra le mura amiche, conquistando un pareggio che sta persino stretto ai ragazzi di Braglia, i quali sfiorano l'impresa al termine di un secondo tempo a tratti dominato. I gialloblu rispondono colpo su colpo ai veneti, riacciuffandoli prima con Mbakogu ad inizio ripresa, poi con Sau nel finale. L'attaccante nigeriano, però, all'ultimo istante, rischia di rendere memorabile la trasferta all'Euganeo, ma, lanciato in contropiede da Sau, fallisce lo stop e spreca una clamorosa occasione per portare a casa l'intero bottino. Braglia mantiene il consueto 4-4-2, ma propone diverse novità dal centrocampo in su: spazio a Mezavilla e Davì al centro, in luogo dello squalificato Cazzola e del febbricitante Scozzarella; sugli esterni, Zito confermato a sinistra e Raimondi preferito ad Erpen a destra; in avanti, accanto a Danilevicius, è il turno dell'ex Mbakogu, che sostituisce lo stremato Sau. Dal Canto conferma le previsioni della vigilia, presentando il solito 4-3-3 con lo straordinario tridente d'attacco Cutolo-Cacia-Lazarevic. L'avvio è di marca stabiese: al 3' Mbakogu si smarca a sinistra e crossa in area, la difesa spazza sui piedi di Davì che dal limite conclude di poco a lato. Al 7', sul cross di Zito da sinistra, svetta Mbakogu, ma il suo colpo di testa non impensierisce Perin, che para centralmente. Al 14' ancora Zito su corner da sinistra serve Mezavilla, il quale schiaccia di testa, ma non riesce ad angolare abbastanza la sua conclusione, che si spegne tra le braccia del portiere veneto. Al 17' arriva l'azione più pericolosa delle vespe nella prima frazione di gioco: un ispirato Mbakogu serve in profondità Danilevicius, il quale, a tu per tu con Perin, temporeggia troppo e si fa risucchiare dalla difesa biancorossa, perdendo palla. Sul capovolgimento di fronte, Lazarevic prova un tiro da venti metri che Colombi respinge in corner. La seconda metà del primo tempo, però, è un monologo del Padova: al 18' Cacia realizza sugli sviluppi di un corner, ma l'arbitro ravvisa il netto fallo di mano dell'attaccante e annulla la rete, ammonendo il calciatore. Al 21' Bovo prova una rasoiata mancina dal limite dell'area che sfiora il palo a Colombi battuto. Al 27' lo stesso Colombi si supera deviando in corner un tocco di esterno di Cacia, servito in area da Cutolo. Al 31' ancora Cutolo, favorito da un rimpallo, spara a lato con un destro sbilenco da pochi passi. Al 38', però, le vespe capitolano: un'incertezza di Molinari favorisce Cuffa, la cui conclusione, deviata da Scognamiglio, finisce sui piedi di Cacia che da due passi appoggia la sfera in rete. Lo svantaggio stordisce i gialloblu e, nel recupero, Italiano tenta di approfittarne, ma il suo tiro dalla distanza si spegne sul fondo. Nella ripresa Braglia propone due cambi che, a conti fatti, si riveleranno decisivi: Maury ed Erpen subentrano ad un incerto Molinari e a Zito, ammonito e più volte richiamato dal direttore di gara. Al 5' arriva immediato il pareggio della Juve Stabia. Mbakogu duetta con Erpen, che lo serve in profondità con un tocco di prima: l'attaccante nigeriano si fa spazio in area e trafigge Perin con un preciso diagonale. Le vespe acquistano fiducia e provano ad aggredire i biancorossi, ma al 13' arriva la doccia fredda: l'arbitro Nasca vede una trattenuta di Davì in area su Cuffa e assegna un rigore al Padova, che Italiano trasforma spiazzando Colombi. Il nuovo vantaggio biancorosso, però, non spegne le speranze stabiesi: Braglia inserisce Sau in luogo di Raimondi, proponendo un 4-2-4 ultraoffensivo, con Mbakogu ed Erpen esterni d'attacco. Proprio il folletto sardo al 18' fa le prove del gol che arriverà di lì a breve: ricevuta palla in area, riesce a girarsi e a concludere a rete, ma il suo tiro finisce a lato. Al 32', però, lo stesso Sau non fallisce: ispirato dal solito Erpen, brucia la difesa veneta in profondità e, dinanzi a Perin, non perdona, siglando con un preciso rasoterra il nuovo meritato pareggio stabiese. Al 42' è il Padova ad avere l'occasione per passare ancora in vantaggio, ma il neo-entrato Ruopolo, servito in area, non è freddo nella conclusione da due passi. Proprio in extremis, tuttavia, le vespe in contropiede potrebbero firmare il colpaccio, ma uno stremato Mbakogu, lanciato a rete, non riesce a controllare uno splendido assist di Sau e spreca la più ghiotta delle occasioni, proprio un attimo prima del fischio finale dell'arbitro Nasca. Braglia può comunque essere soddisfatto della prova della sua squadra che, nel secondo tempo, nonostante numerose assenze, ha saputo imporre il gioco sul campo del Padova, interrompendo la serie positiva interna dei veneti (6 vittorie nelle 6 partite precedenti all'Euganeo) e conquistando un punto fondamentale per la classifica. In settimana la società stabiese spera di ricevere una gradita sorpresa da parte della Corte di Giustizia Federale, che dovrà giudicare il ricorso delle vespe contro la penalizzazione di 5 punti inflitti nell'ambito della vicenda Calcioscommesse, mentre, sul campo, la doppia sfida al Menti contro Albinoleffe e Modena sarà decisiva per rilanciare i gialloblu in una posizione di classifica più adeguata al reale valore della squadra di Braglia, ben più alto anche rispetto al più ottimistico dei pronostici di inizio stagione.

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