Cesena - Juve Stabia 3 - 1
04/05/2013 - 40a Giornata
Campionato di Serie B 2012/13
Highlights
04/05/2013 - 40a Giornata
TABELLINO
CESENA (3-5-2): Campagnolo; Comotto, Tonucci (24' s.t. Brandao), Morero; Gessa, T.Arrigoni (11' s.t. Ceccarelli), Meza Colli, Coppola, Consolini; Graffiedi (8' s.t. Lolli), Succi. All. Bisoli.
JUVE STABIA (3-5-2): Nocchi; Martinelli, Figliomeni, Murolo; Baldanzeddu, Suciu (1' s.t. Improta), Doninelli (15' s.t. Mezavilla), Caserta, Acosty; Verdi, Bruno (24' s.t. Cellini). All. Isetto.
ARBITRO: Diego Roca di Foggia
ASSISTENTI: Christian Bagnoli di Teramo - Valerio Pegorin di Latina
IV UOMO: Luca Albertini di Ascoli Piceno
MARCATORI: 38' p.t. Succi (C); 3' s.t. Martinelli (JS); 34' s.t. Meza Colli (C); 48' s.t. Succi (C)
AMMONITI: Murolo, Doninelli (JS); Consolini (C)
CORNER: 3 - 1
NOTE: 0' rec. p.t.; 4' rec. s.t.
Ennesimo tonfo per le vespe, che confezionano un altro regalo agli avversari e si lasciano travolgere nella lotta per non retrocedere anche a causa di una coincidenza sfavorevole di risultati delle dirette rivali coinvolte nella zona calda della classifica. I gialloblù peccano sul piano del carattere e delle motivazioni e mostrano un atteggiamento remissivo e svogliato, dando l'impressione di essere già da tempo con la testa altrove. Un disastro globale senza attenuanti costringe dunque la compagine stabiese a giocarsi la permanenza in B nella delicatissima sfida interna contro la corazzata Hellas Verona, che ha tutte le intenzioni di ipotecare la promozione diretta nella massima serie al "Menti" di Castellammare. Braglia è ancora squalificato e Isetto prende nuovamente il suo posto in panchina. Le vespe si schierano col 3-5-2 per contrastare il folto centrocampo dei romagnoli: il trio formato da Martinelli, Figliomeni e Murolo presidia la porta di Nocchi, confermato tra i pali; sugli esterni agiscono Baldanzeddu e Acosty, mentre in mediana Doninelli è affiancato dagli interni Suciu, ripescato tra i titolari dopo qualche passaggio a vuoto che ha costretto Braglia a confinarlo in panchina, e Caserta; in attacco tocca a Verdi affiancare Bruno, alla ricerca dei gol che gli consentirebbero di entrare nel club dei "centenari". Bisoli deve far fronte a numerose assenze e si affida al suo consueto 3-5-2 con Graffiedi al posto dello squalificato Granoche accanto al bomber Succi, autore di una doppietta nel match di andata al "Menti". In avvio di gara Murolo si becca un giallo ingenuo dopo appena 30" per aver ritardato la battuta di una rimessa laterale dei romagnoli, un'ammonizione pesante che gli costerà la squalifica in vista della gara interna contro il Verona. Al 7' Bruno si presenta a sorpresa tutto solo davanti a Campagnolo, ma, temendo di essere in offside, conclude in maniera fiacca con un diagonale che il portiere bianconero blocca senza problemi. La gara si sviluppa su ritmi molto blandi e le emozioni latitano. Al 20' Bruno si gira in area e fa partire un diagonale sbilenco che si spegne mestamente sul fondo. Al 23' il Cesena si fa vivo nella metà campo stabiese con un rasoterra dal limite di Succi che non impensierisce Nocchi. Al 27', su corner di Meza Colli dalla sinistra, Suciu colpisce male con la nuca e sfiora l'autorete, ma la palla sbatte sul palo esterno e finisce in corner a Nocchi ormai battuto. Al 34' Caserta si coordina dal limite dell'area e fa partire un tiro al volo che si spegne sul fondo. Al 38' a sorpresa arriva la beffa: su cross di Arrigoni dalla destra Morero si ritrova clamorosamente solo sul secondo palo e colpisce di testa, Nocchi si supera per respingere il tiro ravvicinato del difensore romagnolo ma Tonucci scodella nuovamente la sfera al centro e Succi, sfruttando una dormita di Figliomeni, si fa trovare pronto nel ribadire la palla in rete. Il vantaggio del Cesena scuote le vespe e Bruno al 41' prova ad impegnare Campagnolo con due conclusioni che non creano tuttavia grossi grattacapi alla difesa bianconera. La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Improta in luogo di un evanescente Suciu e i gialloblù impiegano pochi minuti per pervenire al pareggio: al 3' un rimpallo su Doninelli sugli sviluppi di un calcio piazzato di Caserta dalla sinistra consente a Martinelli di girarsi tutto solo in area e battere Campagnolo da due passi. La compagine stabiese prende coraggio ed assume finalmente l'iniziativa della manovra. Al 5' Graffiedi si procura un infortunio serio al ginocchio sinistro ed è costretto a lasciare il posto a Lolli. Al 16' Nocchi si addormenta su un cross di Ceccarelli dalla destra e si fa anticipare da Succi, che non inquadra lo specchio della porta con un tocco di punta dal limite dell'area piccola, ma è la Juve Stabia a creare i pericoli maggiori: al 27' Improta tenta di sorprendere Campagnolo con un gran destro dalla distanza che sfiora l'incrocio dei pali; al 30' Verdi serve al centro il neo entrato Cellini, che supera Brandao con un guizzo ma colpisce clamorosamente il torace del portiere romagnolo con un destro ravvicinato in totale libertà; al 33' ancora Improta crossa al centro per Figliomeni che si libera delle marcatura di Morero, ma di piatto sinistro non centra i pali da ottima posizione. Le vespe sprecano e puntualmente al 34' il Cesena ne approfitta: Meza Colli salta agevolmente Martinelli e converge al centro dalla fascia sinistra, infilando Nocchi con un rasoterra non irresistibile ma piuttosto violento, che porta nuovamente in vantaggio i bianconeri e spedisce i gialloblù in prossimità del baratro. Campagnolo non corre più alcun rischio e al 48' la difesa stabiese si dimentica di Lolli, che si presenta tutto solo davanti a Nocchi e serve sul secondo palo il liberissimo Succi, che non ha problemi nel chiudere il match e siglare la sua quarta rete in due partite contro una Juve Stabia ormai allo sbando. Occorre una reazione d'orgoglio contro il Verona per non vanificare il lavoro svolto durante la prima metà della stagione e regalare almeno agli encomiabili tifosi un'altra annata in B, un obiettivo che sembrava ormai raggiunto ma che si è improvvisamente complicato oltre ogni previsione.