Juve Stabia - Ternana 1 - 1
27/04/2013 - 39a Giornata
Campionato di Serie B 2012/13
Highlights
27/04/2013 - 39a Giornata
TABELLINO
JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Martinelli, Figliomeni (37' p.t. Scognamiglio), Murolo, Gorzegno; Caserta, Mezavilla (25' s.t. Jidayi), Agyei; Verdi, Bruno, Zito (4' s.t. Improta). All. Isetto.
TERNANA (3-5-2): Brignoli; Masi, Meccariello, Ciofani; Ragusa (19' s.t. Scozzarella), Bernardi, Miglietta, Di Deo, Vitale; Ceravolo, Litteri (9' s.t. Alfageme). All. Toscano.
ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo
ASSISTENTI: Sergio Ranghetti di Chiari - Valentino Paiusco di Vicenza
IV UOMO: Giuseppe Cifelli di Campobasso
MARCATORI: 14' p.t. Bruno (JS); 35' s.t. Alfageme (T)
AMMONITI: Zito, Agyei, Mezavilla (JS); Vitale, Ragusa (T)
CORNER: 2 - 5
NOTE: 1' rec. p.t.; 3' rec. s.t. - 2513 spettatori per un incasso complessivo di € 25.235,00 - al 35' s.t. l'arbitro Manganiello allontana per proteste il tecnico della Ternana, Domenico Toscano.
Le vespe gettano alle ortiche nel finale di gara la possibilità di festeggiare in anticipo la salvezza e devono accontentarsi di un punto tutto sommato prezioso per assicurarsi la permanenza in B con ogni probabilità anche nella prossima stagione, grazie soprattutto alle contemporanee sconfitte della Reggina e dell'Ascoli che consentono ai gialloblù di ampliare il margine rispetto alle dirette avversarie invischiate nella zona calda della classifica. Bruno illude il pubblico stabiese portando in vantaggio i suoi con un tiro al volo sotto misura, ma Alfageme, autentica bestia nera delle vespe, trova il pareggio a dieci minuti dalla fine con un'imperiosa elevazione sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra di Vitale. Braglia lascia il suo posto ad Isetto a causa della squalifica di due giornate comminatagli dal Giudice Sportivo e deve far fronte all'ennesima emergenza, schierando i suoi col 4-3-3: Nocchi è confermato tra i pali, mentre Martinelli e Gorzegno rilevano sugli esterni gli squalificati Baldanzeddu e Dicuonzo, con Figliomeni e Murolo a formare la coppia centrale di difesa; in mediana, Mezavilla è affiancato da Caserta e Agyei, mentre Verdi e Zito sostengono l'unica punta Bruno. Toscano si affida invece al suo consueto 3-5-2 con il grande ex Scozzarella escluso dall'undici titolare a causa di una condizione fisica non ottimale: lo stabiese Vitale presidia la corsia mancina e in attacco la punta di diamante è il pupillo di Braglia, Fabio Ceravolo. L'avvio di gara è soporifero, ma un lampo d'un tratto accende il match: al 14' infatti Agyei serve sulla corsia destra Verdi, il quale fa partire un traversone che Bruno trasforma in gol con un tiro al volo forte e centrale che Brignoli non trattiene, smorzando soltanto la conclusione dell'attaccante napoletano senza impedire alla palla di finire in fondo al sacco. Le vespe, come al solito, non approfittano del vantaggio acquisito per affondare ulteriormente il colpo e la Ternana avanza il baricentro inesorabilmente, sfiorando il pari con Ciofani di testa al 22' e poi al 25' con Ceravolo, che approfitta di un'incertezza di nocchi per concludere a rete, trovando l'opposizione provvidenziale in scivolata di Murolo nei pressi della linea di porta. Figliomeni intanto rimedia un infortunio muscolare e deve lasciare il campo a Scognamiglio e nella ripresa anche Zito è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, sostituito da Improta al 5' del secondo tempo. Verdi va vicino al gol con un bel diagonale dal limite dell'area, ma ancora Ceravolo al 6' sfiora il palo con un colpo ad effetto che non ha fortuna a Nocchi ormai battuto. Caserta al 10' impegna Brignoli con un rasoterra non irresistibile, ma l'occasione più clamorosa per chiudere i giochi capita al 24' sui piedi di Scognamiglio, incapace di ribadire in rete da mezzo metro un cross pennellato da Verdi su punizione dalla destra. La Ternana ci crede e al 30' Vitale sorprende l'intera difesa gialloblù, stoppando al volo un lancio dalla distanza di Masi e concludendo a rete con un destro impreciso, senza inquadrare lo specchio della porta da posizione molto favorevole. Al 35' tuttavia i rossoverdi non perdonano l'ennesima disattenzione collettiva della retroguardia stabiese: il solito Alfageme, subentrato in avvio di ripresa, svetta di testa più in alto di Scognamiglio e trafigge Nocchi sul primo palo, consentendo agli umbri di pervenire al pari, un risultato complessivamente meritato in relazione alla mole di gioco prodotta dalle due squadre. Negli ultimi minuti le due compagini evitano di farsi del male, accontentandosi di un punto a testa che avvicina entrambe al traguardo salvezza. La matematica per ora impedisce alle vespe di far festa, ma la pratica sembra ormai archiviata e il bottino accumulato finora potrebbe anche essere sufficiente per garantire ai gialloblù di assicurarsi la permanenza nella serie cadetta. Qualche mugugno dagli spalti tuttavia accompagna l'uscita dal campo della squadra di casa, che nel girone di ritorno stenta oltremodo, esprimendo un calcio poco spettacolare ma alquanto pratico e facendo tesoro di una prima metà di campionato strepitosa per avvicinarsi a piccoli passi verso la salvezza.