23/09/2007 - 05a. Giornata

Juve Stabia : 1) Trini, 2) Gritti, 3) Di Berardino, 4) Marzocchi, 5) Olorunleke, 6) Affaticato, 7) Ghomsy, 8) De Rosa, 9) Fusco, 10) Caputo, 11) Pisani.
In panchina : All.Capuano ( in panchina Esposito ), 12) Leopizzi, 13) Calà Campana, 14) Rizza, 15) Fanelli, 16) Esposito, 17) Peluso, 18) Longobardi.

Pescara : 1) Indiveri, 2) Diliso, 3) Vitale, 4) Caracciolo, 5) Romito, 6) Fortunato,7) Felci, 8) Ferraresi,9) Sansovini, 10) Alfageme, 11) Micco.
In panchina : All.Lerda, 12) Aridità, 13) Pomante, 14) Leone, 15) Vicentini, 16) Packer, 17) Zappacosta, 18) De Lucia.

Ammoniti : Calà Campana ( JS) – Alfageme (P)

Sostituzioni :
Juve Stabia : Calà Campana, Longobardi e Fanelli per Di Berardino,Affatigato e Marzocchi
Pescara : Leone per Caracciolo, De Lucia per Sansovini e Parcker per Alfageme

Marcatori : 22 pt e 27 st Felci (P), 9 st Sansovino (P) 37 st autogoal Diliso

Bella giornata con circa 720 spettatori + 505 abbonati con circa 100 provenienti da Pescara

Sin dalle prime battute di gioco, quando ancora le due squadre erano in una fase di studio, la Juve Stabia è apparsa in netta difficoltà al cospetto del Pescara sapientemente schierato in campo da mister Lerda il quale, in settimana, avendo studiato il precedente incontro casalingo della squadra stabiese con il Potenza, ha subito ordinato ai suoi uomini di attaccare sulle fasce dove riteneva, non sbagliando, la Juve Stabia più vulnerabile. Per l’occorrenza il trainer stabiese ha cercato di sopperire mischiando le carte ed improvvisando Ghomsy esterno a sinistra con Pisani spostato a destra. Il risultato è stato che proprio dal lato sinistro, il Pescara ha affondato maggiormente ed al 22” è passato meritatamente in vantaggio con Felci che, imbeccato da un compagno a centrocampo, appena arrivato al limite dell’area ha fatto partire un velenoso tiro di esterno che ha trafitto Trini, non esente da colpe, il quale si è fatto trovare impreparato e fuori dai pali. Già precedentemente, e precisamente al 7”, il Pescara poteva già passare in vantaggio con Ferraresi il quale in contropiede, azionato da Micco, è entrato tutto solo in area ed ha fatto partire un tiro fortunosamente intercettato dal difensore Gritti. Fino al 30” il Pescara ha controllato l’incontro ed non ha concesso nulla alla squadra stabiese se non un tiro velenosissimo di De Rosa, tranquillamente deviato in angolo da Indiveri. Al 33” punizione di Affatigato per la Juve Stabia con Indiveri che si distende e devia in angolo. Sulla susseguente azione, scaturente dal calcio d’angolo, il numero 11 stabiese, Pisani, spostatosi sulla fascia a lui più congeniale,ha fatto partire un cross teso per la testa di Fusco che ha anticipato l’intervento di Romito ed, a portiere praticamente battuto, ha colpito la base bassa del palo con il pallone che è ritornato in campo senza insaccarsi. Ad inizio secondo tempo, intorno al 9”minuto, il Pescara ha raddoppiato con Sansovino il quale dopo essersi facilmente liberato dei difensori stabiesi, commettando anche un fallo però non ravvisato dall’arbitro, appena entrato in area ha fatto partire un tiro che ha battuto per la seconda volta Trini. La terza rete è arrivata al 27” del 2T con Felci, che agevolmente entrato in area dal lato sinistro, ha trafitto il portiere stabiese uscito alla disperata. Il goal della bandiera per la Juve Stabia è arrivato al 37” su autogoal di Diliso. Già in precedenza e precisamente dopo il secondo goal per il Pescara non vi è stata più partita in quanto il vero e difficile incontro si è spostato sugli spalti e precisamente in tribuna dove una piccola frangia di tifosi ha duramente contestato il patron Cesarano invitandolo a farsi da parte. Tutto quanto ovviamente non sminuisce i meriti del Pescara che ha giocato una buona partita pur essendo stato onestamente molto agevolato dall’atteggiamento tattico e mentale degli uomini di mister Capuano,non esente da colpe, i quali sono apparsi particolarmente svogliati e senza grinta. A fine gara la squadra locale, dopo aver mestamente abbandonato il campo, è stata richiamata dai tifosi della Curva Sud e dopo un coincitato confronto, ha fatto ritorno negli spogliatoi, accompagnata da cori di incoraggiamento. Deprecabile il comportamento di alcuni tifosi in tribuna scoperta che hanno offeso, andando oltre ogni plausibile giustificazione, l’amministratore unico Cesarano dimenticando, troppo presto, gli sforzi economici compiuti da quest’ultimo, a partire dallo scorso anno, pur rendendosi colpevole di evidenti errori tecnici di programmazione, ai quali però sta cercando di porre rimedio.