Juve Stabia - Taranto 3 - 1
11/01/2009 - 17a. Giornata
Campionato di Serie C/1 2008/09
Highlights
11/01/2009 - 17a. Giornata
JUVE STABIA (4-3-3): Brunner; D’Ambrosio, Marino, Geraldi, Radi; Stentardo, Vicedomini, Amore (dal 1’ s.t. Grieco); Capparella (dal 42’ s.t. Gritti), Biancolino, Peluso (dal 42’ s.t. Artistico. (Della Corte, Ametrano, Mineo, Barbosa). All. Bonetti.
TARANTO (4-3-3): Nordi; Sosa, Migliaccio, Prosperi, Micco; Sciaudone, Giorgino, Carrozza (dal 42’ s.t. Barrotti); Marolda (dal 16’ s.t. Russo), Dionigi (dal 7’ s.t. Cesareo), Caturano. (Faraon, Barrios, Pupino, Gori). All. Stringara.
ARBITRO: Gallione di Alessandria.
Ammoniti Marino (JS), Stentardo (JS), Giorgino (T), Migliaccio (T), Sciaudone (T), Carrozza (T)
MARCATORI: Amore (Js) al 5’, Carrozza (T) al 46’ p.t., Capparella (Js) al 8’, Biancolino (Js) su rig. Al 22’s.t.
NOTE: la gara si è disputata sul campo neutro di S. Antonio Abate per l’indisponibilità dello stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, giornata di sole ma ventilata spettatori paganti 179 per un incasso al botteghino di euro 2180,00 euro più 1500 abbonati circa per una quota di euro di 14.000 euro. Calci d’angolo 5 a 6, recupero 5’ (2’ + 3’)
Il Taranto perde per 3-1 contro la Juve Stabia in trasferta, sul campo neutro di Sant’Antonio Abate (per l’indisponibilità dello stadio “Menti” di Castellammare di Stabia) ed inizia con una pesante sconfitta il girone di ritorno. L’unica nota positiva della giornata, l’ingaggio dell’attaccante brasiliano William Barbosa Da Silva che giunge dal Portugruaro per aiutare la truppa rossoblu nella corsa alla salvezza, assieme al centrocampista argentino Spinelli, ingaggiato nelle scorse ore dal Cosenza.
Stringara deve fare i conti con le partenze di Shala, D’Alterio e Cazzola, che si aggiungono allo squalificato Di Bari ed agli infortunati Pastore (in odore di trasferimento all’Aversa), Pagliuca (corteggiato da Foligno), Paolucci e Barasso, ma recupera in extremis Nordi tra i pali e Sciaudone a centrocampo. Tatticamente il tecnico toscano, schiera i suoi uomini con un ibrido 3-4-3, che all’occorrenza si trasforma in un comunque offensivo 4-3-3 con Nordi tra i pali, Sosa, Migliaccio e Prosperi in difesa, Carrozza, Giorgino, Sciaudone e Micco in mezzo al campo e Marolda, Dionigi e Caturano in attacco. Nella Juve Stabia, Bonetti schiera dall’inizio i neo arrivati Vicedomini e Stentardo, Grieco invece parte dalla panchina.
Il Taranto sembra partire bene, al 2’ Carrozza mette in mezzo un buon pallone per Micco che controlla e conclude, ma la difesa di casa ribatte, al 4’ su una punizione tagliente di Peluso, Migliaccio salva in corner e sugli sviluppi le vespe campane passano in vantaggio con Amore, che sfrutta il cross dello stesso Peluso e di testa trafigge Nordi. La truppa rossoblu reagisce subito con Sosa che prova a sorprendere Brunner su corner di Carrozza al 6’, la sfera però termina di un niente al lato. Capparella al 15’ calcia di sinistro dal limite di poco al lato, al 16’ Nordi intercetta con qualche affanno una punizione di Peluso, al 19’ invece si rivede il Taranto con Caturano che ci prova dal limite manda di un soffio al lato. Superata la mezzora, gli ospiti sfiorano il pari con Carrozza che su punizione da lunga distanza chiama al miracolo Brunner che salva sul fondo, sugli sviluppi Sosa di testa non concretizza, un minuto dopo, Micco trova Dionigi che gira di sinistro al volo, Brunner però non si fa sorprendere, poco dopo, ancora Micco ci prova da calcio piazzato, il portiere di casa è in affanno, ma sventa il pericolo. Il pari è nell’aria, ma tarda ad arrivare, al 42’ un sinistro violento di Carrozza è preda di Brunner che un minuto dopo si ripete su Micco, poi al 46’, il solito Carrozza con una punizione magistrale centra il sette e trova il gol del pareggio momentaneo.
Bonetti inserisce subito ad inizio ripresa Grieco per Amore e la Juve Stabia attacca costantemente. Nordi salva su Peluso, al 2’, mentre Radi manda al lato un cross di Capparella, D’Ambrosio calcia alto al 4’, due minuti dopo l’ottimo Vicedomini impegna Nordi che si distende e blocca. La squadra di casa è un rullo compressore ed al 7’ passa in vantaggio con Capparella che filtra tra le maglie difensive ioniche ed infila Nordi. La reazione ionica è sterile e le veste attaccano, al 17’ Biancolino manda al lato di testa, al 21’ Migliaccio atterra in area lo stesso Biancolino provocando il calcio di rigore che consentirà allo stesso bomber ex Avellino di firmare il tris e chiudere l’incontro. Migliccio manda alto al 28’, al 30’ su una punizione di Radi, Nordi è abile a salvare in corner, il portiere ospite successivamente si ripeterà al 36’ su Capparella. La gara si spegne col passare del tempo, l’ultima azione del match sarà una conclusione di Peluso al lato al 41’, poi il triplice fischio sancisce la prima sconfitta sulla panchina del Taranto di Stringara, con la consapevolezza che per agguantare la salvezza ci sarà molto da lavorare.