Highlight
04/02/2012 - 26a Giornata
TABELLINO
JUVE STABIA (4-4-2): Seculin; Baldanzeddu, Molinari, Maury, Dicuonzo; Erpen (19' s.t. Ceccarelli), Mezavilla, Caserta (10' s.t. Scozzarella), Raimondi; Danilevicius (19' s.t. Beretta), Sau. All. Braglia.
LIVORNO (4-4-1-1): Bardi; Salviato, Bernardini, Sini, Lambrughi; Siligardi, Belingheri, Luci, Bigazzi; Paulinho (39' s.t. Bernacci); Dionisi (22' s.t. Rampi). All. Madonna.
ARBITRO: Angelo Cervellera di Taranto
ASSISTENTI: Giacomo Paganessi di Bergamo - Angelo Carretta di Padova
IV UOMO: Francesco Strocchia di Nola
MARCATORI: 10' p.t. Caserta (JS); 20' p.t. Paulinho (L); 22' p.t. Dionisi (L)
AMMONITI: Caserta (JS); Salviato, Belingheri, Luci (L)
ESPULSI: Sini (L) al 7' s.t. per gioco scorretto ai danni di Sau; Barone (L) all'8' s.t. dalla panchina per proteste
NOTE: 0' rec. p.t.; 4' rec. s.t. - 2393 spettatori CORNER: 5 - 1
Le vespe cadono a sorpresa sotto i colpi di un Livorno che detta legge per lunghi tratti del match e porta a casa 3 punti d'oro nella corsa salvezza. Due punti nelle ultime quattro gare suonano per i ragazzi di Braglia come un evidente campanello d'allarme in vista delle prossime delicatissime sfida, che si preannunciano decisive per dare respiro ad una classifica che resta tuttora tranquilla, ma che appare meno rosea rispetto a qualche settimana fa. Braglia fa esordire dal primo minuto il nuovo acquisto Fabio Caserta, che staziona accanto a Mezavilla nella linea mediana con Erpen e Raimondi ai lati; in attacco, la consueta coppia formata dall'ex Danilevicius e da Sau. Madonna, invece, opta per il 4-4-1-1, con Bigazzi in luogo dello squalificato Schiattarella e, in avanti, il brasiliano Paulinho in appoggio a Dionisi. L'avvio di gara è confortante: dopo appena 10' l'esordiente Caserta, chiamato a non far rimpiangere Cazzola, va subito in gol, trafiggendo Bardi con un preciso rasoterra dai 15 metri. Il Livorno, però, non molla e perviene al pareggio al 20' con Paulinho, lesto a ricevere palla su cross di Dionisi, a saltare un goffo Molinari e ad infilare Seculin. Passano appena 2 minuti e i toscani vanno persino in vantaggio, grazie ad un preciso tiro dalla distanza di uno scatenato Dionisi. L'uno-due improvviso demoralizza i gialloblu, che non riescono a reagire, lasciando praterie alla squadra amaranto, la quale va vicina al gol nuovamente nel finale della prima frazione con Siligardi: la conclusione dalla distanza dell'esterno labronico, però, sbatte sul palo e sulla respinta Paulinho ribadisce in rete, ma l'assistente segnala un offside quantomeno dubbio. Nella ripresa lo stesso Siligardi colpisce nuovamente il palo con un preciso rasoterra dal limite, ma al 7' un'ingenuità difensiva degli amaranto cambia l'inerzia del match: Sini commette un brutto fallo su Sau lanciato in contropiede e Cervellera non esita ad estrarre il cartellino rosso, lasciando il Livorno in 10 uomini. Le vespe, però, non sono in giornata ed anche gli ingressi di Scozzarella, Beretta e Ceccarelli non sortiscono gli effetti sperati. Il Livorno va ancora vicino al gol con Bigazzi, ma nel finale la Juve Stabia ha un sussulto e si divora due gol con Danilevicius e Sau. Dopo 4' di recupero, l'arbitro fischia la fine delle ostilità e il buio cala su una squadra che sembra soltanto una parente lontana della Juve Stabia ammirata fino al mese di dicembre. Le assenze pesanti di molti titolari costituiscono una giustificazione solo parziale al calo attuale della squadra di Braglia, che adesso dovrà sudare per conquistare il traguardo salvezza, tuttora ampiamente alla portata.